CUSTOMER SUCCESS PROJECT MANAGEMENT
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Noi della CSPM Engineering siamo fieri di aver trasformato degli stravolgimenti del mondo lavorativo in opportunità di crescita e di adattamento della nostra realtà aziendale: abbiamo adeguato il concetto di lavoro ai cambiamenti socio-culturali degli ultimi anni ed abbiamo creato un modello operativo plasmabile alle esigenze di ogni nostro dipendente. Inserire una modalità ibrida di vivere e concepire la propria attività lavorativa ha richiesto dei tempi fisiologici che non hanno avuto una progressione sempre lineare ma che sono stati necessari al fine di analizzare lucidamente le criticità che potevano emergere portando questa realtà all’interno del nostro business. Conciliare le aspettative e le esigenze di tante persone ci ha comunque condotto ad una conclusione unilaterale: il mondo lavorativo è cambiato in meglio, le persone si sentono più soddisfatte nel gestire in autonomia e con maggior bilanciamento le loro ore di operatività e di relax, sanno intimamente di poter essere più produttive e realizzate.

Questo per noi è stato un salto di qualità enorme e ci ha permesso di ampliare di 360° il ventaglio di scelta delle persone integrabili nell’organico; abbiamo assunto persone residenti in diverse regioni italiane e non ci precludiamo di poter sfondare gli stessi confini del nostro Paese nel caso se ne presentasse l’opportunità ed il curriculum adatto. Siamo infatti sicuri che la percezione della flessibilità sia in grado di creare interesse in persone dinamiche in cerca di nuove opportunità e capaci di osare. 

Entusiasti per questa “rivoluzione industriale” del nuovo millennio, l’abbiamo fatta nostra al 100%, lasciando carta bianca alle nostre risorse umane per quanto concerne il proprio planning settimanale: hybrid work significa che le ore lavorate possono essere realizzate quando e dove si vuole. E’ possibile fare periodi di maggiore presenza in sede operativa se vi sono attività da avviare in gruppo ed in stretta collaborazione, essere attivi perennemente da remoto oppure alternare le due opportunità a piacimento. Appurato come la modalità ed il luogo lavorativo non influenzino minimamente la rendita e l’efficienza delle persone, puntiamo a rendere l’hybrid work una costante da poter affiancare alla nostra realtà, così da poter attirare a noi professionisti del settore con esigenze di grande flessibilità ed indipendenza.

Fino a poco tempo fa pensare di poter lavorare da casa pareva utopico ed atipico, ora invece il remote (senza flessibilità oraria) e l’hybrid working sono dettami dei nostri giorni anche se non riscuotono ancora il favore di tutti gli imprenditori; come si evince da uno studio condotto dall’Inapp solo un lavoratore su quattro ha la possibilità di scegliere una modalità agile di lavoro mentre la percentuale potrebbe essere ampliata fino a quattro. Complice di questa involuzione, dopo le più alte percentuali di sempre raggiunte nel 2020, è la parziale sfiducia in questa modalità organizzativa. Proprio le PMI come la nostra, sono quelle che faticano a mantenere numeri significativi, vanificando la grande innovazione che il cambio del paradigma lavorativo aveva introdotto; dalla progressiva frenata all’utilizzo del lavoro agile a partire dal 2021 noi abbiamo deciso di andare controtendenza e vogliamo che sia un nostro punto di forza, un segno distintivo del modo in cui concepiamo il lavoro e le necessità delle risorse aziendali.

Un sondaggio condotto negli USA tra fine 2020 ed inizio 2021 (McKinsey & Company) ha evidenziato come il 52% dei lavoratori si adattasse bene ai nuovi concept lavorativi e solo un 30% avrebbe voluto tornare ai vecchi standard; il favore verso il remote/hybrid working è stata possibile anche grazie ai supporti tecnologici che ne hanno permesso lo svolgimento (si pensi solo ai software per le videoconferenze) ed alla impagabile comodità del potersi organizzare gli impegni personali senza farli dipendere sempre da quelli lavorativi.

Eppure, pare quasi che vi sia una sottile ma persistente sfiducia, degli atavici preconcetti, dovuti alla mancanza di “controllo” sui lavoratori, totalmente infondata a nostro avviso visto il successo e le garanzie che stiamo acquisendo. I nuovi approcci presentano ripercussioni positive sulle stesse aziende che diminuiscono le spese di esercizio ed impattano di meno sull’ambiente: a riprova di ciò la nostra azienda nell’arco di poche settimane si trasferirà in un ufficio ridimensionato e si può permettere risorse umane operanti da poche centinaia a migliaia di chilometri di distanza, evitando un inutile ed inquinante pendolarismo, stressante per le persone e che sottrae tempo dalla quotidianità.

Voi che leggete, imprenditori e professionisti del settore, vi siete interrogati sulle opportunità che forse vi state perdendo? siete sicuri che non ci siano i presupposti per un cambio di rotta migliorativo?

Questo trend per noi è stato un dono inaspettato, mai concepito prima e, come ogni cosa innovativa, va analizzata con spirito critico e poi abbracciata pienamente, dandole l’opportunità di mostrare quanto vale.

Per maggiori dettagli sulla vita in CSPM Engineering, scrivi a: info@cspm-engineering.com