CUSTOMER SUCCESS PROJECT MANAGEMENT
Csmp engineering logo

Leggendo il libro di Riccarda Zezza intitolato “C(u)ore business” si apprezza, nell’ intensità ed efficacia espressiva dell’autrice, la poetica rivalutazione del controverso e spesso insoddisfacente rapporto tra le persone ed il loro lavoro.

L’analisi però si fa anche pratica, con veri e propri esempi portati al lettore per meglio comprendere come superare improduttive modalità di vivere e di viversi nel proprio ambiente lavorativo; siamo animali sociali che, nonostante le grandi rivoluzioni comunicative ed operative avvenute nel recente passato storico, devono sapersi integrare nelle realtà aziendali apportando quel quid distintivo, quelle capacità quasi mai citate nei curriculum vitae ma spesso essenziali per sostenere la crescita e la competitività dei diversi business.

E’ stata una lettura leggera ma profonda al tempo stesso poiché tocca tutti noi in quello spazio personale troppe volte soffocato ed inespresso, quell’isola sperduta all’interno del nostro oceano emotivo dove tutte le riflessioni, i giudizi, i conflitti e le aspirazioni non raggiunte nel nostro viaggio lavorativo vengono arenate e lasciate stare, sperando che si risolvano in autonomia o, semplicemente, si cancellino, non volendole sommare a tutte le altre fasi introspettive che il quotidiano ci presenta. Eppure, questo breve ma conciso testo, ci porta per mano al confronto con una dura ma essenziale verità: il tempo lavorativo rappresenta una fetta molto importante delle nostre giornate e va quindi valorizzato e vissuto nel miglior modo possibile. Fosse anche solo un mezzo per ottenere una remunerazione, scevro da passioni od aspirazioni di sorta, deve però portarci ad un miglioramento sul piano umano, grazie al senso di completamento e realizzazione che otteniamo dallo svolgerlo bene, dal sentirsi parte di un sistema più grande ma che procede grazie anche al nostro contributo.

Ogni sfera della persona è in risonanza con le altre e quindi un lavoro appagante e produttivo avrà risvolti positivi anche sul nostro benessere fisico, sociale ed intellettivo; non ci pensiamo abbastanza, non puntiamo sufficientemente al portare le nostre esperienze nel lavoro poiché pensiamo che una omologazione sia la via più facile.

In un momento in cui si parla tanto di skills ed abilità, si deve accettare come le soft skills siano una competenza da acquisire vivendo e non studiando e che il mostrarci come persone reali, con le nostre fragilità e le nostre forze, non può far altro che migliorare i luoghi lavorativi, fisici o virtuali che siano.

Il remote working, paradossalmente, ci può permettere tutto questo, facendo entrare i nostri colleghi e collaboratori nei nostri spazi privati, fisici ed emotivi; attraverso gli strumenti digitali la comunicazione infatti potrebbe rendersi sterile ulteriormente ma può altresì arricchirsi di mille sfaccettature che apportano umanità e benessere. L’autrice riesce egregiamente a farci rendere conto di quanto ri-umanizzare il lavoro ci permetta anche di amarlo di più, superando pregiudizi, privilegi e pratiche tossiche che frenano il potenziale insito in ognuno di noi.

Una affermazione tratta dal libro che per noi di Cspm Engineering dovrebbe essere parte della politica di ogni azienda è: “la storia di ognuno di noi conta”. Ed è vero, perché se ognuno avesse il coraggio, rimanendo sempre entro i limiti del sano rapporto lavorativo, di mostrarsi anche al di fuori del proprio ruolo divenuto quasi gabbia, potrebbe far capire quanto certe esperienze personali lo abbiano comunque formato e migliorato anche lavorativamente: vengono citati gli aspetti positivi della genitorialità, del caregiving e addirittura delle fasi di career break, definendoli come prove di vita che forniscono skills applicabili anche sul lavoro. Avere pazienza, empatia e prendersi cura di ciò che si sta facendo permette non solo di svolgere un impiego ma anche di portare sé stessi all’interno di un ruolo, colorandolo con le nostre sfumature.

La gentilezza paga anche nelle relazioni professionali e l’autenticità è divenuta un motore di produttività e di benessere. Questa lettura vi permetterà di spostare il vostro punto di vista su ciò che state facendo e sul come lo fate, di migliorare il vostro vocabolario emozionale, sentendovi più ampi, con più energia ed ambizioni.

Buona lettura e buon lavoro!

Visita la nostra pagina Career e scopri le posizioni aperte in CSPM Engineering
e i benefit che otterresti entrando nella nostra squadra.

 

Per maggiori dettagli sulla vita in CSPM Engineering, scrivi a: info@cspm-engineering.com